Territori
Vesuvio
Il Vesuvio è un vulcano attivo di circa 1280 metri che domina il Golfo di Napoli. L'area vinicola del Vesuvio è quella a ridosso del famoso vulcano e le colline che lo circondano dall'entroterra fino al mare. Le viti affondano le radici nel terreno lavico, scuro e poroso, che dà origine a vini concentrati e minerali. Questo terreno non necessita di essere innaffiato poiché trattiene l'umidità per poi rilasciarla nei periodi più caldi.
I nostri vini prodotti in questa area sono il Lacryma Christi Rosso, con uve Piedirosso in purezza, e il Lacryma Christi Bianco composto da un uvaggio di Coda di Volpe e Falanghina. Le uve, sia bianche che rosse sono raccolte da vigneti collocati nel comune di Boscotrecase con esposizione a Sud, i terreni sono di origine vulcanica, sabbiosi e ricchi di minerali. Il vino prodotto ha una media struttura, piacevole freschezza, buona sapidità, e gradevoli sentori floreali e fruttati al naso.
Irpinia
L’Irpinia occupa la sezione centrale dell’Appennino campano ed è solcata dal fiume Calore che la divide in due subregioni. Il suolo di origine vulcanica e ricco di minerali, l’alternarsi di montagne e vallate, l’abbondanza d’acqua e le notevoli escursioni termiche tra il giorno e la notte, rendono questo territorio una zona perfetta per la coltivazione della vite.
I nostri Taurasi e Aglianico Irpinia sono prodotti in netta maggioranza da uve provenienti dai comuni di Venticano e Pietradefusi, collocati sulla riva sinistra del fiume Calore. Quest’area ha dolci colline con pendenze e altezze più contenute e temperature sicuramente più calde rispetto al resto dell’areale irpino. I terreni, per la maggior parte argillosi, presentano in alcuni settori tessiture più sciolte con limo e sabbia. Tutte queste caratteristiche del microclima si riflettono nei vini, tutti e due a base di Aglianico in purezza, che presentano una buona concentrazione di colore, aromi speziati e grande morbidezza al palato.
La quasi totalità delle uve che compongono il nostro Fiano è concentrata nel comune di Lapio. Questa zona grazie all’altitudine rilevante, parliamo di circa 500 metri sul livello del mare, il clima secco e ventilato, permette la coltivazione della vite in condizioni ottimali. Il risultato è un vino un dal colore paglierino pallido, aromi di frutta ed erbe aromatiche e al palato nonostante una buona freschezza presenta una gradevole rotondità.
Le uve del Greco provengono, salvo piccole percentuali, tutte dal comune di Montefusco. I suoli di questa area sono prevalentemente argillosi e con ricca presenza di sostanza organica e di minerali di tipo ferroso. Tutte queste caratteristiche aiutano a creare un vino con sensazioni agrumate al naso, buona freschezza e grande mineralità al palato. E’ inoltre risaputo che il Greco in realtà è un bianco travestito da rosso, infatti, tra le uve bianche campane, è quella che dona i vini più longevi in assoluto.
Sannio Beneventano
Il Sannio Beneventano è l’area vinicola più vasta della Campania, basti pensare che più della metà del vino prodotto in tutta la regione proviene da questa zona. Il territorio in questione è collocato nel cuore dell’Appennino Sannita, parte integrante dell’Appennino Meridionale, tappa obbligatoria per chi decide di spostarsi dalla Costa Tirrenica a quella Adriatica e viceversa. Le nostre uve, sia bianche che rosse, sono raccolte dalle colline dislocate tra Castelvenere e i comuni confinanti. I terreni, prevalentemente argilloso calcarei, le altitudini medie tra i 400 metri e il clima, caldo di giorno e fresco di notte, aiutano a produrre vini con aromi intensi, grande struttura e buona longevità.
Per la nostra Coda di Volpe, essendo un’uva con bassa acidità, preferiamo anticipare la raccolta di qualche settimana per consentire al vino di mantenere una buona freschezza. I suoi aromi delicati e la struttura snella gli consentono di essere un vino senza particolari fronzoli, facilmente abbinabile e di piacevole beva.